Termodinamica dei viaggi del tempo
Viaggio nel tempo e termodinamica: esplorare l'ipotesi e le sue implicazioni sui principi energetici dell'universo
A titolo esclusivamente speculativo, vorrei ragionare insieme a voi su una questione particolarmente interessante riguardo ai "possibili" viaggi nel tempo. Non entrerò nei dettagli tecnici della questione dei viaggi nel tempo, poiché per il nostro ragionamento sono sufficienti semplici basi accessibili a tutti. Inoltre, non intendo entrare in contrasto con nessun esperimento (passato o recente, teorico o pratico) riguardo alla possibilità dei viaggi nel tempo. Sono sicuro che molti di voi sono a conoscenza di alcuni esperimenti in cui sembra si sia riusciti a mandare nel "passato" una particella.
Quello che vorrei affrontare è l’ipotesi di un possibile viaggio nel tempo (nell'accezione comune) e le sue conseguenze rispetto a uno dei principi fondamentali della termodinamica.
Per i non addetti ai lavori, cercherò di essere semplice ed efficace, e vedrete che tutto sarà – per quanto possibile a noi esseri umani – chiaro.
Principi della Termodinamica
Come promesso, non scenderò in tecnicismi inutili; qui basta il buon senso. L'universo in cui esistiamo (o la porzione del sistema solare) è composto da una moltitudine di energie (radiazioni, masse di stelle, pianeti, comete veloci come razzi, ecc.). Similmente a un salvadanaio, possiamo concentrarci sulla tipologia delle singole monete (di vario tipo e taglio) o sulla somma totale dei nostri averi. La termodinamica, in modo assai acuto, sostiene che i soldi nel nostro salvadanaio non possono né aumentare né diminuire! Possono sì trasformarsi (ad esempio, invece di un biglietto da 5 soldi posso trovare 5 monete da un soldo l'una), ma il totale non può cambiare, a meno di un intervento esterno che aggiunga o sottragga denaro! (Come diceva Totò: “è la somma che fa il totale”).
La Questione
Se apprezziamo quanto detto sopra, o lo riteniamo quantomeno accettabile, viene spontaneo chiedersi se un ipotetico viaggio a ritroso nel tempo (anche di una singola particella) non crei qualche problema alla termodinamica. In un dato istante, infatti, possiamo immaginare di calcolare l'energia totale dell'universo, o per semplicità di un sottoinsieme, un sistema isolato per intenderci. All'interno di questo sistema riteniamo valide le leggi della termodinamica (come qui sulla Terra, ad esempio, o all'interno del nostro sistema solare). Possiamo eseguire tutta una serie di esperimenti per verificare che nel nostro sistema l'energia totale rimane invariata: sommando tutte le forme di energia facenti parte del nostro sistema.
Se "domani" inviassi ad "oggi" una particella (un elettrone o un sasso, se preferite), romperei questo equilibrio. Ad un tratto, "apparirebbe" una "moneta" in più nel mio salvadanaio!
Tuttavia, questo ragionamento è valido solo se per viaggio nel tempo intendiamo sostanzialmente quel meccanismo ipotetico (non esiste fenomeno naturale o esperimento che abbia mai identificato un fenomeno simile – ad oggi, almeno che io sappia) tramite il quale è possibile riavvolgere la nostra attuale realtà come un film cinematografico! Quello che voglio dire è che se il mio "ora" (quello che io percepisco come il mio adesso mentre digito sulla tastiera) è la destinazione di un viaggio a ritroso di una particella, dovrei vederla dinanzi a me ora! Ne deriva che, se così fosse, dovrei rivalutare la termodinamica, quantomeno una sua parte cruciale! Ammettere un viaggio nel tempo in questi termini appare, dunque, sconveniente.